ERASMUS+ Azione chiave 1 (KA1) – Mobilità per l’apprendimento
I Progetti di mobilità sono incentrati sulla formazione del personale della scuola per la crescita professionale e lo sviluppo di nuove competenze.
È possibile scegliere tra partecipazione a corsi strutturati, eventi formativi o job-shadowing – ovvero periodi di osservazione in un istituto partner di un altro paese – e un periodo di insegnamento o formazione in un istituto partner europeo.
Un progetto di mobilità KA1 deve nascere dalle reali esigenze formative della scuola e dello staff e deve essere rilevante rispetto agli obiettivi dell’azione e alle priorità del settore scuola.
Ogni scuola può presentare un Progetto di mobilità che coinvolga sia il personale docente che non docente. La formazione europea diventa un’esperienza di crescita professionale e di sviluppo di nuove competenze che parte dalle esigenze dell’istituto nel suo insieme.
Il nostro Istituto ha partecipato a due Progetti Erasmus KA1
Progetto Erasmus+ “One Step Forward” a.s. 2018/2019 – a.s. 2019/2020
Convenzione One-Step-Forward-2018-1-IT02-KA101-047605-CONVENZIONE.pdf
Obiettivi
Modalità organizzative
A)CORSI STRUTTURATI
B) JOB SHADOWING in 5 scuole di Istituti stranieri (Portogallo, Danimarca, Estonia, )
Progetto Erasmus+ “Partycipate” a.s. 2015/2016 – a.s. 2016/2017
in rete con USR Toscana – I.C. Roncalli/Galilei PT – I.O.C. San Marcello Pt – Liceo Scientifico e linguistico Copernico – PO
Obiettivi
Affrontare, in una logica di cooperazione e di dimensione europea le tematiche relative a Progettazione curricolare verticale, certificazione delle competenze, metodologie didattiche
Tali tematiche sono state oggetto della formazione dei docenti destinatari della mobilità sia attraverso la partecipazione a percorsi formativi coerenti con gli obiettivi del progetto sia attraverso attività di job shadowing.
Modalità organizzative
A)CORSI STRUTTURATI
1. Eduglocal Lesvos: (Global Education) Think Global – Act Local – Learn Glo-cal! (Mytilene, Greece)
Il corso affronta i principali temi della globalizzazione (cambiamento climatico, sovranità alimentare, cittadinanza globale..) nella loro interdipendenza e nell’interconnesione con le problematiche locali.
Oggetto del corso sono la valutazione per l’apprendimento (nuovi metodi di valutazione per pratiche didattiche innovative); l’implemento e la valutazione delle competenze interculturali e la creatività; valutazione olistica (apprendimento fondato su progetti e sviluppo di nuove competenze valutative).
3. The Global Classroom – Educating for a more just and sustainable world (Sliema, Malta)
Il corso verte sulle metodologie didattiche per implementare l’educazione allo sviluppo sostenibile.; la didattica dello sviluppo sostenibile e il suo contributo ai risultati dell’apprendimento e allo sviluppo delle competenze.
4. CLIL-Practical Methodology for Teachers working with CLIL (St.Julian’s, Malta)
Il corso affronta il rapporto fra principi del CLIL e pratiche didattiche, nello specifico: come integrare il CLIL nel curricolo; il CLIL e le ‘5 C’; CLIL e valutazione; sussidi didattici per il CLIL.
5. Intercultural and Communication Skills (St.Julian’s, Malta)
Il corso definisce le competenze interculturali e comunicative e ne chiarisce l’interrelazione. Tratta dell’integrazione dello sviluppo di queste competenze nella didattica; dell’influenza delle competenze comunicative e interculturali sulle dinamiche di gruppo, la leadership, la diversità. Sviluppa competenze di gruppo.
6. How to make your school more international and global (Benalmadena- Malaga Spain)
Il corso si incentra sulle strategie per sviluppare processi di internazionalizzazione delle scuole: come creare partnership internazionali, come sviluppare competenze interculturali nei/nelle docenti, come dare una dimensione europea e internazionale al curriculum scolastico.
7. Best Practices Benchmarking II April 2016 (Vantaa, Finland)
Il corso propone un’analisi comparativa delle buone pratiche didattiche: aggiornamento delle/dei docenti, lavoro in team, didattica individualizzata, utilizzo di tecnologie digitali, dimensione europea della didattica.
B) JOB SHADOWING in 7 scuole di Istituti stranieri (Francia, Malta, Svezia, Grecia)
Si tratta di un’attività di osservazione intenzionale e mirata tesa a cogliere gli elementi di complessità di una situazione registrando processi e atteggiamenti da una prospettiva interna. Nella classe, l’osservazione è uno dei modi privilegiati della ricerca qualitativa; permette di conoscere ciò che succede in aula e, attraverso questo processo, di acquisire una maggiore consapevolezza di comportamenti, atteggiamenti e convinzioni di docenti e studenti e della stretta interazione tra i primi e i secondi.
Convegno Finale Progetto “Partycipate…per l’Europa”